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emozioni d’arte a Palazzo

settembre 2022
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emozioni d’arte a Palazzo

Dopo tre anni la Biennale dell’Antiquariato di Firenze torna in presenza. Appuntamento dal 24 settembre al 2 ottobre nei sontuosi ambienti di Palazzo Corsini


«Una mostra formidabile, con almeno venti opere degne di un grande museo pubblico». Con queste parole Vittorio Sgarbi – ospite a sorpresa ieri alla conferenza stampa di presentazione della 32ma Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze – ha suggellato il lancio dell’edizione della rinascita. Dopo tre anni la rassegna torna infatti in presenza, evento di spicco di una Florence Art Week che dal 24 settembre al 2 ottobre fa del capoluogo toscano la capitale internazionale dell’arte e dell’antiquariato.

La Biennale fiorentina è la più antica mostra-mercato al mondo e quella di riferimento assoluto per la grande arte italiana. Non si tiene in un qualsiasi padiglione fieristico ma nei fastosi ambienti di Palazzo Corsini, residenza seicentesca affacciata sull’Arno. La rara possibilità offerta dalla Biennale di visitare e ammirare le prestigiose stanze e i saloni affrescati del palazzo vale da sola la visita.

L’allestimento dell’esposizione è curato dall’interior designer, scenografo e regista Matteo Corvino. Settantacinque gli espositori presenti – una dozzina dall’estero – con una ragguardevole selezione di dipinti, sculture e disegni dal Rinascimento fiorentino al Novecento italiano e internazionale. Ma, anche, con emozionanti visioni di reperti romani, etruschi, medievali, e molti esempi del design, oltre naturalmente ad arredi, ceramiche, gioielli. Il tutto accompagnato dal piacere di potersi confrontare con antiquari di grande esperienza e reputazione. Donne e uomini che alla ricerca, al restauro, allo studio di queste meraviglie dedicano la loro vita. Il segretario generale della Biennale Fabrizio Moretti, sempre in conferenza stampa, li ha definiti “fondamentali” per dare al grande pubblico – senza snobismi, senza preclusioni – la possibilità di ammirare opere che altrimenti sarebbero nascoste o inaccessibili. In questo senso, la Biennale Internazionale dell’Antiquariato di Firenze è veramente un’occasione da non perdere.

 

...una ragguardevole selezione di dipinti, sculture e disegni dal Rinascimento fiorentino al Novecento italiano e internazionale, ma anche emozionanti visioni di reperti romani, etruschi, medievali, e molti esempi del design, oltre naturalmente ad arredi, ceramiche, gioielli..

Per chi ama l’arte del passato ma guarda con interesse anche al futuro e alle tecnologie, a Palazzo Corsini EY, leader mondiale nei servizi professionali con forte expertise nella trasformazione digitale, presenta due corner dedicati all’innovazione e, più precisamente, al metaverso e alla realtà aumentata (al piano terra del Palazzo) e alla neuroestetica, mix tra realtà fisica e virtuale, al primo piano. Giovedì 29 settembre alle ore 16:00, nel Salone del Trono, EY presenta anche una conferenza dedicata al ruolo delle tecnologie nel mondo dell’arte.

Fra le moltissime opere esposte e degne di nota segnaliamo innanzitutto le tre che le commissioni della Biennale hanno voluto premiare: “Il Banchetto di Assalonne”, tela cinquecentesca del senese Niccolò Tornioli, Premio per il miglior dipinto dell'intera rassegna (esposto presso lo stand di Robilant e Voena), la coppia di trofei da caccia in legno scolpito e dorato attribuita al genovese Filippo Parodi, Premio per il più bell’oggetto decorativo (esposti da Bruno Fine Art), il quattrocentesco “San Sebastiano” in pietra dipinta di Pietro Lombardo, Premio per la più bella scultura (esposto da Botticelli Antichità). Per gli amanti della pittura fra Otto e Novecento segnaliamo invece un’emozionante tela di Plinio Nomellini dal titolo “Primavera in Versilia” e un raffinatissimo dipinto a tema marino di Giulio Aristide Sartorio, proposti entrambi dalla galleria Berardi.